I rimedi più efficaci contro le scottature solari su viso e corpo

Di seguito il mio intervento per la nota rivista Cosmopolitan:

Basta un secondo, la crema solare applicata male o una disattenzione per trovarsi con la pelle arrossata e dolorante. Risultato? Una scottatura solare a cui trovare rimedio ASAP. Come spiega il Dottor Davide Fattore, dermatologo di MioDottore, “l’esposizione prolungata alle radiazioni ultraviolette (UV) è in grado di innescare un processo infiammatorio nella nostra pelle. Un’infiammazione che si traduce in un aumento del flusso di sangue e nel rilascio dei cosiddetti mediatori infiammatori, che causano – a loro volta – vasodilatazione, aumento della permeabilità dei capillari e la comparsa dei sintomi della scottaturA!. Vacanza rovinata? Non necessariamente. Perché un’azione tempestiva – e tanta, tanta prevenzione – può davvero risolvere la situazione.

Scottature solari, rimedi: come capire che si tratta di un’ustione?

La prima cosa da fare per rimediare a una scottatura è comprendere la gravità della situazione, che dipende da numerosi fattori come “il tipo di pelle (chiara o scura), la quantità di raggi UV assorbiti e l’età del paziente (i più vulnerabili sono bambini anziani)”. Come riconoscere una scottatura? “Nelle forme lievi i primi sintomi compaiono a distanza di poche ore dall’esposizione solare. I più comuni sono la sensazione di calore e il prurito, con le parti interessate che possono diventare molto arrossate e sensibili, bruciare e seccarsi”. Naturalmente, un’esposizione più prolungata provoca danni maggiori, ad esempio la formazione di vescicole o bolle ripiene di liquido. “Nelle forme più severe si possono sviluppare sintomi sistemici come febbre, vertigini, mal di testa, brividi e malessere generale”. In tal caso, ovviamente, è necessario rivolgersi al medico, specialmente se la scottatura provoca anche del gonfiore.

Quali sono le aree di viso e corpo che è decisamente meglio non scottare?

“In linea generale, le aree più sensibili al sole sono gli occhi, il naso, le labbra e le mucose”. Non che per la pelle del resto del corpo le scottature siano più piacevoli o meno dannose. Tra i danni a lungo termine, infatti, ci sono “invecchiamento precoce, comparsa di rughe e macchie e aumento del rischio di tumori della pelle”. Ecco perché, prima di mettersi al sole, è importante applicare i filtri solari, evitare le ore più calde e rimettere la crema accuratamente ogni 2 ore o dopo ogni bagno.

Come rimediare a una scottatura per non rovinarsi vacanza e abbronzatura?

“La prevenzione è la migliore arma!”. D’altra parte, commettere qualche errore è normale e ritrovarsi con una scottatura fin troppo facile. Cosa fare? “In presenza di sintomi tipici dell’eritema solare è possibile trattare le zone interessate con impacchi freschi e creme emollienti che, oltre a idratare la pelle, possono avere un’azione lenitiva e protettiva”. Molto utile anche l’acqua termale, per via delle sue proprietà lenitive. Se la scottatura dovesse essere molto fastidiosa, potrebbero occorrere dei farmaci antinfiammatori, specialmente in caso di vescicole, febbre, brividi o debolezza. “Per curare la pelle a lungo termine, invece, è consigliabile applicare quotidianamente emollienti e utilizzare detergenti delicati, preferibilmente poco schiumogeni o oleosi. Questo consente di evitare che la pelle vada incontro a desquamazione, ne mantiene intatte tutte le proprietà e aiuta a mantenere l’abbronzatura nel tempo“.

Come accorgersi che la pelle si sta scottando e come correre ai ripari subito?

Con un po’ di attenzione non è difficile accorgersi che la pelle si sta scottando. D’altra parte, “nelle aree interessate è in atto un vero e proprio processo infiammatorio. Questo si associa a un arrossamento accompagnato da sensazioni fastidiose, come prurito, bruciore o, addirittura, dolore”. Ovviamente, la sensibilità al sole è molto soggettiva e i sintomi possono variare, specialmente in caso di eritemi intensi. In ogni caso, “se la scottatura è già in atto va immediatamente sospesa l’esposizione solare ed è importante proteggersi anche nei giorni successivi”. In caso di prurito, poi, mai grattarsi per evitare di infiammare ulteriormente la pelle. “È sempre utile, infine, mantenere il corpo ben idratato e bere molta acqua”. E la vacanza è salva.

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